In
tempi di disperazione, le persone sentono un particolare bisogno di credere in
qualcosa a cui aggrapparsi per dare un senso alla propria vita, traendo
conforto. Questa è una precisa legge psicologica. Alcuni riescono a trovare
sollievo e incitamento afferrandosi al lavoro, alla famiglia, agli amici, alla
spiritualità o alla religione, piuttosto che al volontariato, ma molti altri
sprofondano in un cunicolo sempre più oscuro di insicurezza e frustrazione,
divenendo facili prede di individui che, presentandosi con un sorriso gentile e
l’ aria benevola, si dichiarano in grado di aiutarli indicando loro una nuova
strada, che anziché guidarli verso la luce li sospingono invece in un nuovo
incubo che spesso e volentieri non concede scampo: il reame oscuro delle sette,
congreghe raccapriccianti che schiavizzano i propri membri sia mentalmente che
fisicamente in nome di un ideale distruttivo a danno del singolo o dell’ intera
società.
Oggigiorno
il fenomeno delle sette è alquanto esteso, solamente in Italia se ne calcolano
circa cinquecento, contraddistinte da differenti gradi di dannosità, e molto
ben consolidato: rette da tipi sinistri e malevoli, esse ricorrono a metodi di
comprovata efficacia con cui raggirano e condizionano le persone in difficoltà
e alla ricerca di nuovi punti di riferimento per trarne un preciso vantaggio,
spesso e volentieri abusandone sia mentalmente che fisicamente. Le sette
peggiori sono quelle che assicurano il perfezionamento delle facoltà psichiche
dell’ individuo, rendendolo peraltro una persona pura e degna, ma che
asserviscono ricorrendo a potenti forme di lavaggio del cervello con le quali
giungono a governarne saldamente la volontà. Purtroppo, difendersi da queste
compagnie è molto difficile, da un lato perché sono estremamente abili nel
manovrare la mente e il cuore delle persone in stato di fragilità, e dall’
altro perché, a differenza dell’ idea comune, non si tratta di piccole comunità
manipolate da qualche bizzarro guru, ma di gruppi molto bene organizzati e
gerarchizzati, solidamente connessi a parlamentari, imprenditori, uomini di
spettacolo e insegnanti attraverso i quali riescono a inserirsi ad alto livello
nelle istituzioni, avvicinandosi il più possibile ai vertici dello Stato.
Nondimeno, l’ informazione può esercitare un ruolo ampiamente positivo nel
contrastarle efficacemente, salvando dai loro artigli molte persone innocenti e
bisognose di aiuto.
Interno del Tempio dell' Umanità; |
Una
delle sette attualmente più fiorenti e suggestive è la Federazione di Damanhur,
dai più chiamata soltanto Damanhur. Situata a Vidracco, comune di
cinquecentoventi abitanti nei pressi di Torino, e patrona di centri anche in
altre città italiane e all’ estero, fu fondata nel 1977 da Oberto Airaudi, un
assicuratore ventisettenne di Balangero con il pallino della pranoterapia, dei
poteri paranormali e della mitologia egizia, celtica e greca, che sosteneva di
essere la reincarnazione del dio egizio Horus. Insieme a una decina di
ricercatori spirituali torinesi gettò le basi di un movimento che mischiante
ecologismo, naturalismo, sensismo, panteismo, paganesimo e sincretismo, e
dedito allo sviluppo di percezioni molto sottili e all’ affinamento della
Selfica, una tecnica in grado di concentrare e direzionare le innate energie
vitali e intelligenti di ogni individuo e capace di creare strutture basate
sulla spirale e sull’ impiego di metalli, colori, inchiostri speciali e
minerali in grado di ospitare energie intelligenti. La principale struttura
legata alla Selfica si trova presso il Tempio dell’ Umanità, grande costruzione
ipogea scavata a mano nella roccia, dedicata all’ essenza divina presente in
ogni persona e visitato persino dal critico d’ arte Vittorio Sgarbi. Ogni
damanhuriano deve possedere un Self, un dispositivo di tecnologia aliena
prodotto personalmente da Airaudi e che dispone di nove livelli. Altro grande
campo di studi dei damanhuriani è quello dedito alle linee sincroniche, grandi
fiumi di energia che circondano il pianeta e lo collegano all’ universo
immettendovi pensieri e idee. L’ intero cosmo sarebbe percorso da una grande
rete tracciata da queste linee, che mettono in comunicazione tra loro galassie
e mondi, in particolare quelli abitati.
Attualmente,
Damanhur, che ha molto a cuore i temi ecologici, si compone di una ventina di
abitazioni sparse nella Valchiusella, ognuna delle quali abitata da circa una
ventina di persone, e annovera i propri centri in aree boschive e agricole,
sviluppando aree produttive comprendenti aziende e laboratori artistici, scuole
e giornali, e determinate attività economiche e di servizio, in cui si tengono
corsi e conferenze. Al suo interno si utilizza una valuta, il Credito
damanhuriano, alla base di un sistema economico parallelo a quello italiano che
contempla il principio di condivisione di beni e ricchezza.
La valuta damanhuriana; |
Le
pratiche alla base dell’ ideale damanhuriano sono sempre state confutate dalla
scienza, che le reputa del tutto inefficaci e addirittura fuorvianti. Peraltro,
negli anni si sono accumulate molto presto accuse gravissime a carico di questa
comunità, inducendo l’ Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici a riconoscerle
tutti i presupposti tipici di una setta, soprattutto la manipolazione del
pensiero, che induce il seguace ad affidarsi completamente alla guida del suo
maestro, a cui delega ogni decisione e opinione, e a vedere nel mondo esterno
un luogo ostile animato da energie negative, impedendogli di andarsene
liberamente. Gli ex seguaci hanno riferito che entrando nella comunità si
rinnega il proprio nome, assumendone uno di animale e uno di vegetale, a
conferma di un atto di rinnovamento in unione con la natura, e si viene
iniziati al culto di Horus, l’ antico dio egizio, nonché alle pratiche magiche
e divinatorie e a cerimonie morbose. Altamente selettive, le alte sfere di
Damanhur non offrono a tutti le stesse opportunità, separando le persone più
zelanti da quelle meno convinte e applicando con estrema rigidità la dottrina.
Il lavaggio del cervello praticato dai damanhuriani si fonda su di una
colossale quantità di impegni sociali e rituali giornalieri, che distraggono
gli adepti dalla passata vita sociale, abbandonandola gradualmente. La magia
pervade tutti gli aspetti della Federazione, al punto che ogni singolo prodotto
venduto nei suoi negozi è trattato con rituali magici ed apparecchi dalle
enigmatiche caratteristiche energetiche. Peraltro, il possesso di un Self
personale non solo è obbligatorio, ma avviene dietro una spesa di
quattromilacinquecento euro, a cui si aggiungono gli aggiornamenti annuali,
disponibili a cinquecento euro. In aggiunta si pagano circa mille euro per l’
utilizzo di cabine di ringiovanimento, capaci di riequilibrare l’ età degli
organi interni e rallentare il processo di invecchiamento e curare disturbi
patologici sotto il controllo di medici qualificati secondo i quali si tratta
di tecnologie sperimentali, cosa che impedirebbe una qualsivoglia pretesa di
risarcimento legale se le cabine non portassero ad alcun risultato.
Quando
si lascia la comunità si è considerati elementi ostili. Airaudi rispose sempre
con tenaci ricorsi in sede giudiziaria contro quelle che bollava come
diffamazioni: i testimoni e le vittime, la cui stragrande maggioranza era già
seriamente provata, fu trascinata in tribunale nel corso di dure battaglie
legali atte a dimostrare la propria sincerità. Si venne a sapere che Damanhur
si organizza come uno Stato, con una sua costituzione che prevede un controllo
totale sulla sua popolazione. I damanhuriani possono scegliere tra diverse
forme di matrimonio, ma se una coppia desidera avere figli è tenuta a
concordarlo con la comunità, pena severe punizioni. Il parto avviene
rigorosamente in casa, senza alcuna possibilità di coinvolgere il medico,
neanche in caso di complicanze, e dopo la nascita i bambini sono accolto in
istituzioni federali che si incaricano della loro istruzione e curarli con
medicine alternative, senza i vaccini. Le informazioni vengono gestite tramite
un gazzettino di otto pagine e giornali teletrasmessi a circuito chiuso.
Emersero anche episodi inquietanti: nel 1988, ad esempio, due sorelle minorenni
vennero costrette a lavorare come vere e proprie schiave, mentre il loro padre
lavorava per ben quindici ore al giorno allo scavo del Tempio dell’ Umanità e
Airaudi trasferiva l’ eredità della loro defunta madre alla banca federale di
Damanhur. Un anno dopo, lo stesso Airaudi avrebbe perfino incendiato le
roulotte in cui dormivano i bambini, per intascare i soldi dell’ assicurazione.
Nel 1992 un membro scontento portò i piani del Tempio dell’ Umanità, i cui
lavori si svolgevano abusivamente, al procuratore della Repubblica di Ivrea,
Bruno Tinti, che durante il suo sopralluogo rimase letteralmente incantato da
quella bellezza unica e pur contestando il reato di abuso edilizio in
ottemperanza alla normativa vigente, intervenne in aiuto di Airaudi risolvendo
i problemi legali e regolarizzandone la posizione, permettendo la ripresa dei
lavori.
Negli
anni, Damanhur si difese costantemente affermando che tutte le denunce erano
presentare da ex membri non all’ altezza dei propositi del movimento,
elencandoli ogni volta e presentandoli come garanzia di un ambiente sano e
votato al bene, unitamente alle citazioni e dichiarazioni di personaggi
pubblici che nel tempo si erano espressi a beneficio della comunità etico
spirituale. Lo stesso Airaudi fu chiamato in causa per ben tredici denunce per
piromania, per falso in scrittura e truffa aggravata, oltre che per evasione
fiscale per un milione e centomila euro, unica condanna per cui pagò insieme
alla chiusura del suo centro salute per irregolarità amministrative. Per il resto
uscì indenne, alimentando voci su di un importante beneficio ricevuto dai suoi
notevoli agganci politici e dalle forti pressioni psicologiche esercitate sugli
accusatori. Morì nel 2013 di tumore al fegato, ma la sua setta non si disperse,
anzi, rimase salda e unita, retta dai due Re Guida, eletti dagli appartenenti
alla Scuola di Meditazione, dal momento che il loro incarico è considerato di
natura non soltanto politica e sociale, ma anche spirituale.
Conferenza in uno dei centri damanhuriani; |
Analogamente
ad altre sette famose e consistenti, Damanhur coltiva da sempre molte amicizie
e influenze in politica, divenendo di fatto una notevole fonte di voti a
vantaggio di candidati malleabili in cambio di utili concessioni, soprattutto
di materia fiscale: pare che i sindaci delle località in cui ha i suoi centri
siano in qualche modo connessi alla setta, che in virtù della sua immagine
pubblica di eco società risulta lega al Partito dei Verdi, nel consiglio
nazionale avrebbe introdotto alcuni seguaci, e molti altri negli organi locali
di Torino, Modena e Firenze, intrattenendo peraltro legami con Grazia
Francescato, Luigi Manconi, Luigi Boco, Alfonso Pecoraro Scanio e il noto
parlamentare Domenico Scilipoti, indagato per corruzione, calunnia e
collegamenti con la malavita, più volte al centro di controversie sulle
medicine non convenzionali, sul piezonucleare, e ostile a determinate
sfaccettature delle grandi multinazionali farmaceutiche operanti in Italia. In
più, molti politici locali e nazionali, come ad esempio vari parlamentari della
Lega Nord, oltre che Mercedes Bresso e Piero Fassino, hanno sempre mostrato un
certo riguardo verso la setta di Airaudi, recandosi più volte in Valchiusella a
partecipare a convegni o inaugurare strutture dei damanhuriani, venendo sempre
accolti con grande ospitalità.
Come
già affermato, purtroppo Damanhur non è l’ unica setta dotata di tante risorse
nocive, con le quali piega al proprio volere molta gente in difficoltà e si
propizia le stanze del potere, tuttavia occorre ricordare che la sua forza si
basa essenzialmente sull’ inganno e l’ ignoranza, e proprio qui si trova la sua
grande debolezza: contribuendo a diffondere la verità, tale potenza si dissolve
per sempre, come l’ oscurità che viene meno di fronte alla luce di una semplice
candela.
Nessun commento:
Posta un commento